La leadership può essere un fattore cardine per il miglioramento della sicurezza aziendale. Tutelare i dipendenti contro gli infortuni e la salute precaria non è solo un obbligo giuridico e morale, è anche indice di un’economia con buone prospettive di crescita e di prosperità.
Luoghi di lavoro sani e sicuri contribuiscono al successo delle imprese e delle organizzazioni e anche la società in generale può trarne beneficio.
Ma chi è il leader? L’etimologia della parola “leader” indica la capacità di un soggetto di guidare proattivamente un gruppo di persone, le quali condividono e accettano positivamente la sua strategia.
Il ruolo del Safety Leader
Un buon Safety Leader dovrebbe:
- Comunicare: la sicurezza si basa in gran parte su una buona comunicazione, quindi ascoltare i collaboratori, dar loro feedback, parlare quotidianamente di temi riguardanti la sicurezza;
- Coinvolgere: se vogliamo persone coinvolte dobbiamo fare uno sforzo attivo e mostrare che ogni occasione è buona per chiedere il loro parere, per ascoltare, per premiare la proattività. Il coinvolgimento genera un vero e proprio empowerment dei lavoratori: essi sviluppano un impegno personale maggiore, percepiscono maggiore competenza nel fronteggiare i rischi e un potere di influenza sui risultati strategici, di amministrazione e procedurali del lavoro;
- Formare e informare: non si impara solo durante la formazione, si impara moltissimo sul luogo di lavoro; per un leader questo significa che ogni occasione è da sfruttare al fine di ragionare insieme su una soluzione, di mostrare una buona prassi o sottolineare un principio di sicurezza, anche se già noto;
- Promuovere il modello: dare sempre il buon esempio e tenere comportamenti idonei che dimostrino quanto la sicurezza sia importante non solo a parole, ma soprattutto nei fatti;
- Osservare e intervenire: Modificare comportamenti potenzialmente a rischio, non è sempre di facile impresa, specialmente se questi sono basati su routine e meccanismi consolidati. La modifica dei comportamenti avviene solamente quando i lavoratori percepiscono realmente i vantaggi derivanti da un cambiamento e quando tali mutamenti vengono interiorizzati attraverso la partecipazione attiva. A questo proposito è necessario che il leader sia in grado di incoraggiare i collaboratori ad intervenire in modo condiviso e costruttivo di fronte a comportamenti a rischio.
Differenze tra Safety Leader e Manager
È bene ricordare che la figura del leader (guidata da principi di motivazione ed ispirazione), non sempre coincide con quella del manager (focalizzata sul controllo e la risoluzione dei problemi).
La leadership e il management sono modalità di agire differenti, ma complementari ed entrambe sono indispensabili per ottenere i risultati attesi. Affinché ciò avvenga è quindi necessario agire mediante una strategia (leadership) organizzata (management).
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