A pochi giorni dall’entrata in vigore dell’utilizzo del Green Pass per accedere a determinate attività, i dubbi su questa certificazione e sui vaccini, sono ancora molti.
Analizzando i recenti testi normativi, abbiamo deciso di creare questa piccola guida per rispondere alle 5 domande più frequenti sul Green Pass.
1) I dipendenti/lavoratori, devono essere vaccinati?
NO, al momento non è previsto alcun obbligo normativo, tranne che per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali (previsto dal D.L. 1° aprile 2021, n. 44).
2) Il datore di lavoro può richiedere il Green Pass ai propri lavoratori?
NO, il datore di lavoro non può venire a conoscenza dello stato vaccinale dei lavoratori; può tuttavia venire a conoscenza del solo giudizio di idoneità emesso da parte del Medico Competente nell’attuazione della Sorveglianza Sanitaria.
3) Che cos’è il Green Pass?
La cosiddetta “certificazione verde” (Green Pass) attesta una delle seguenti condizioni:
- essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti
- aver ottenuto esito negativo ad un tampone molecolare o rapido nelle ultime 48 ore
- aver completato il ciclo vaccinale
- aver effettuato almeno la 1° dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni
4) Dove è necessario esibire il Green Pass e da quando?
Dal 6 Agosto, il Green Pass è obbligatorio per accedere a:
- servizio di ristorazione al tavolo al chiuso
- spettacoli, eventi e competizioni sportive
- musei, istituti e luoghi di cultura
- piscine, palestre, centri benessere
- fiere, sagre, convegni e congressi
- centri termali, parchi tematici e di divertimento
- centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò
- concorsi pubblici
5) Come effettuare i controlli sul Green Pass dei clienti, ove richiesto?
Le modalità di controllo della carta “verde” sono previste dal DPCM del 17 giugno 2021 all’art.13, come espressamente richiamato dal D.L. n. 105 del 23 luglio 2021. La verifica delle certificazioni verdi Covid-19 è effettuata mediante la lettura del QR-code, utilizzando esclusivamente l’applicazione “VerificaC19”, che consente di controllare l’autenticità, la validità e l’integrità della certificazione e di conoscere le generalità dell’intestatario, senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l’emissione.
In base alle previsioni del comma 4 di tale articolo, l’intestatario del pass dovrà presentare idoneo documento di identità, su richiesta del soggetto addetto alla verifica.
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