L’impatto che potrebbe avere il tema sull’inserimento Coronavirus nella valutazione dei rischi, all’interno delle attività lavorative, è da mesi oggetto di grande dibattito.
Intendiamo quindi fare chiarezza, grazie anche al supporto delle indicazioni da parte degli ispettori S.Pre.S.A.L.
Leggi anche il nostro articolo precedente su questo tema: La valutazione dei rischi ai tempi del Coronavirus.
Interpretazione e riferimenti normativi
Nel decreto legislativo n.81 del 2008, testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, appare evidente come il datore di lavoro debba sempre garantire elevati livelli di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Stabilito questo, anche se il Covid effettivamente può essere inteso come un rischio che riguarda tutta la popolazione e non solo i lavoratori di una determinata azienda o di un determinato settore, risulta necessario mettere in atto misure preventive anche sugli agenti “esterni” che potrebbero interferire con le attività lavorative.
I Coronaviridae, ossia la famiglia di virus di cui fa parte anche il Covid, erano già noti tanto da essere stati inseriti nell’Allegato XLVI per le realtà che fanno uso intenzionale di agenti biologici. Nell’attuale momento storico, considerando oramai la diffusione generalizzata del virus, è necessario che tutte le attività adottino determinate misure per limitare e prevenire il contagio da Coronavirus.
Proprio quest’ultimo concetto afferma la necessità di dare evidenza al rischio infettivo da Covid dovendo, in caso di accertamenti, poter dimostrare di aver preso in analisi il rischio e di aver provveduto all’adozione di idonee misure di prevenzione e protezione a tutela della salute dei lavoratori.
Covid all’interno del DVR si o no?
La predisposizione di relativi protocolli “anti-covid” aziendali sono sicuramente una formula in grado di andare incontro a questa esigenza, ma i richiami all’interno del c.d. DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) sono indispensabili, così come all’interno dei percorsi formativi per i lavoratori.
Quindi la risposta è si: il rischio Covid va inserito all’interno del DVR. Noi di Sts Group offriamo soluzioni per la sicurezza sul lavoro a 360°, sia dal punto di vista della consulenza aziendale che della formazione lavorativa.
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