In tutto il mondo si sta diffondendo un nuovo virus proveniente dalla Cina, il Coronavirus o Covid-19. In Italia stanno chiudendo le scuole e l’incertezza sulla situazione sta creando panico e confusione.

In questa situazione quali sono le prassi che occorre rispettare per la sicurezza nei luoghi di lavoro?

Ecco un elenco delle buone prassi da seguire per i datori di lavoro.

Linee guida per i datori di lavoro

Nelle aziende site nelle regioni colpite (Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trentino):

  • Informare tutti i lavoratori attraverso poster informativi, e-mail informative ed istruzioni pratiche sul reale rischio, per placare allarmismi inutili e sui corretti comportamenti da tenere (utilizzando informative del ministero della salute) es lavaggio frequente di mani, starnutire e tossire nell’incavo del braccio.
  • Invitare tutti i lavoratori che presentano direttamente sintomi respiratori e/o febbre o che vivono a stretto contatto con persone che presentano gli stessi sintomi a rimanere a casa e a non presentarsi al lavoro. Invitare gli stessi a contattare i numeri di riferimento (1500) o il proprio medico di base per approfondire la propria condizione.
  • Evitare attività, incontri e riunioni aziendali che dovranno essere effettuate con strumenti informatici.
  • Quando possibile preferire smart working piuttosto che il lavoro in presenza.
  • Limitare il più possibile le trasferte dei lavoratori, per limitare utilizzo di mezzi e spostamenti delle persone. Preferire comunicazioni via e-mail e telefono piuttosto che in presenza.
  • Se possibile evitare riunioni che possano prevedere stretto contatto tra persone e per i corsi attenersi alle istruzioni sopra riportate.
  • Organizzare le mense in modo tale che il numero di persone contemporaneamente presenti sia il più basso possibile, cercando di mantenere le distanze tra un lavoratore ed un altro di 1 o meglio 2 metri.
  • Invitare i dipendenti a spostarsi sui mezzi pubblici muniti di mascherine FFP2 o FFP3 e soluzione idroalcolica per mani da usare dopo ogni contatto con materiali e persone.  – Installare nelle aziende e negli uffici dispenser di soluzione idroalcolica disinfettante.
  • Prevedere ove possibile una raccolta e smaltimento dei rifiuti sicuro in bidoni chiusi apribili con pedale e non manualmente.
  • Laddove possibile, le aziende possono mettere a disposizione detergenti aggiuntivi per lavarsi le mani e pulire le scrivanie, salviette e, in caso di richiesta, lasciare indossare le mascherine. Quest’ultima misura può essere adottata se non compromette l’attività lavorativa e in aggiunta all’eventuale equipaggiamento da indossare per la sicurezza sul lavoro.
  • Sanificare più volte al giorno le maniglie delle porte, i pulsanti, le cornette dei telefoni fissi, le tastiere ed i mouse. Una volta al giorno gli schermi dei pc.
  • Se possibile sanificare più volte al giorno con spray disinfettanti i filtri delle strutture di aerazione.
  • Effettuare più volte al giorno ricambi d’aria completi degli uffici e di tutte quelle zone ove sono presenti lavoratori, aprendo porte, finestre e ogni struttura per permettere un efficace ricambio d’aria.
  • Sanificare più volte al giorno i piani di lavoro, le scrivanie e tutte quelle zone che possono venire a contatto con aerosol dei lavoratori.
  • Le lavoratrici in gravidanza: in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, il datore valuterà i dipendenti con particolari condizioni di salute (come le lavoratrici in gravidanza) e potrebbe adottare misure specifiche lasciando che alcuni di loro lavorino da casa o in luoghi che li tengano separati dagli altri dipendenti.

Cosa fare se un dipendente sospetta di aver contratto il Coronavirus?

L’eventuale contagio e malattia o l’eventuale espressione di sintomi nel caso un dipendente sospetti di aver contratto il Coronavirus:

  • Si dovrà isolare immediatamente il lavoratore in zone identificate e chiamare soccorsi esterni. Non far intervenire addetti primo soccorso aziendali.
  • Rivedere con l’RSPP e il Medico Competente la valutazione del rischio biologico, andando a prevedere eventuali ulteriori misure specifiche per la singola realtà aziendale.

Prassi generali

Tutti i soggetti (formatori e/o consulenti e/o i loro famigliari) che dovessero presentare sintomatologia respiratoria lieve devono rimanere a casa e contattare il proprio medico curante che valuterà la situazione clinica e le misure terapeutiche da intraprendere. 

Si consiglia di stampare il suddetto decalogo e affiggerlo in bacheca rendendolo visibile al personale dipendente.

Tutti i soggetti che hanno i sintomi classici dell’infezione da coronavirus non si devono recare in ospedale, né dal medico di base, né dalla guardia medica, bensì si deve chiamare   il 1500 numero verde gratuito del Ministero della Salute o i numeri verdi regionali.

Come ci si può proteggere da possibili persone infette?

Nei casi in cui ci si debba proteggere poiché si ipotizza il contatto con persone infette:
Indossare mascherine FFP2 o FFP3 ed occhiali protettivi.

Ecco come fare per indossare le mascherine in modo corretto:
a. prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
b. copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto (meglio non avere barba lunga)
c. evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani
d. quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; infatti sono maschere mono-uso
e. togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani.